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in Fondazione dal 2008 al 2011...?

Marianna Fantoni

    Allo studio Castiglioni ci sono capitata un pò per caso, grazie a due compagni di università, Francesco e Michele, poco prima della mia partenza per l’Erasmus.

    A lezione parlavano spesso di questo posto e per quanto io potessi immaginare che fosse un posto meraviglioso, ancora oggi ho difficoltà a trovare aggettivi adeguati che mi aiutino a descrivere in modo soddisfacente quanto prezioso sia ciò che ho trovato dietro al portone numero 27 di piazza castello.

    Ho visitato lo studio un paio di volte, in diverse occasioni, ascoltando ogni volta voci differenti che narravano aneddoti sempre nuovi, di cui non riuscivo mai ad averne abbastanza. Poi un giorno mi sono ritrovata a far parte della squadra, ad assorbire ogni informazione come una spugna, a studiare ogni angolo, con il desiderio di poter trasmettere al futuro visitatore la stessa magia che mi aveva avvolto la prima volta che ero entrata. Finché sono stata catapultata lì, di fronte a gruppi di persone sconosciute e ansiose di sapere. All’inizio non è stato facile, avevo come la sensazione che l’Architetto potesse essere nell’altra stanza ad origliare se dicevo qualche castronata.. Forse era Giovanna o Antonella. Così ho scelto di iniziare con le visite in inglese e per fortuna i fiumi di parole non si sono fatti aspettare, anche se alcune parole me le inventavo, lo ammetto.

    Raccontare i progetti, le storie dei prodotti e dei fratelli Castiglioni, quella della famiglia e dello studio stesso, dove tutti, anche chi ci entra per la prima volta, riesce a sentirsi a casa, è stato un onore per cui sarò per sempre in debito con chi mi ha dato quest’opportunità.

    Aiutare lo studio e la Fondazione mi ha arricchito molto come persona e come progettista, ma forse l’insegnamento di cui sono più grata è stato quello della leggerezza e dell’importanza del sapersi prendere in giro. Forse non l’ho assorbito ancora del tutto ma ci sto lavorando su..

    Se posso dare un consiglio a chiunque avrà l’occasione di poter frequentare lo studio in futuro:

    1 – Non mettete lo smalto blu sulle unghie prima di affrontare il colloquio di assunzione, a meno che non faccia parte della vostra identità.

    2 – Siate curiosi e sempre desiderosi di imparare, anche e soprattutto da chi meno ve lo aspettereste.

     

Oggi lavora presso ...