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1994

mostra “Fernand Léger” Kunstmuseum Wolfsburg

allestimento della mostra “Fernand Léger” Kunstmuseum Wolfsburg
(con G.Cavaglià)

 

La mostra è ospitata nello spazio riservato alle esposizioni temporanee del Kunstmuseum di Wolfsburg: un parallelepipedo strutturato da una trama geometrica, sovrastato da una grande copertura che funge da diffusore per la luce naturale e artificiale. Nell’allestimento, evitando la divisione in ambienti separati, pareti componibili, molto alte – per confrontarsi con le dimensioni da spazi urbani del contenitore -, sono disposte radialmente sulla pavimentazione complanare e monomaterica. Tinteggiate in relazione ai materiali e al colore della luce, permettono al visitatore di passare facilmente dalla visione d’insieme ad una lettura particolareggiata del centinaio di opere, esposte in base alla sequenza suggerita dai curatori. A pavimento un elemento continuo, preparato per ricevere le indicazioni didascaliche, distanzia il visitatore dai materiali: “abbiamo tolto la didascalia e l’abbiamo inserita in una sorta di dissuasore – spiega Castiglioni – e così si ottiene un effetto combinato che ci permette di rinunciare al cartellino del prezzo”. Il percorso conduce al soppalco, da cui si raggiungono anche le collezioni permanenti; nella vista dall’alto, il visitatore scopre una singolare forma di comunicazione, affidata alla grafica: le citazioni scritte sul bordo superiore delle pareti, ancor più visibili dal camminamento rialzato. Una galleria è l’ambito protetto che accoglie i disegni, dove è presente una illuminazione attenuata, schermando quella generale e usando il soffitto come diffusore. All’ingresso, sotto il soppalco, uno spazio per la proiezione di filmati.